L’Ocio Giulivo
L’Ocio Giulivo non è solo cibo buono, ma un’esperienza a tutto tondo, fatta di cultura dei sapori, delle memorie e delle aspirazioni future dell’agricoltura e di ogni altra espressione della campagna Toscana, il più alto esempio di una simbiosi tra uomo e natura. Infatti pensiamo che il servizio e la missione di un ristorante come il nostro sia quella di permettere ai clienti un’esperienza “immersiva” in un mondo fatto di cibo, di atmosfera, di servizio, di incontro, di calore, di sensazioni che leghiamo ad un luogo che fa da cassa di risonanza a tutto il resto. Il nostro cibo, i nostri vini naturali (#vininaturaliditoscana), i nostri tartufi, il nostro olio extravergine, il nostro aglione e tutti gli altri nostri prodotti sono la nostra vita, il nostro lavoro e il vostro godimento.
Infatti con il cuore che ci mettiamo, L’Ocio Giulivo è uno tra i mille impegni legati alle nostre fattorie. Raccogliamo le olive a Palazzo di Piero e imbottigliamo il nostro olio d’oliva socializziamo le oche appena arrivate, capostipiti speriamo dell’allevamento a Cavaglioni, che ci daranno uova e carne per la nostra cucina.
Coccoliamo il vino e sperimentiamo nuovi piatti. Lo Chef Gregorio Galli ha fatto di questo progetto lo sfogo di ogni suo istinto creativo, dall’allestimento del ristorante, al restauro dei mobili, alla creazione di ricette in cui è sempre possibile trovare qualcosa di sorprendente. Inoltre ogni ricetta si accompagna spesso a un meditato progetto agricolo parallelo.
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